Calcolo dell’indice di rischio cardiovascolare
Rispetto al passato, l'influenza del colesterolo totale sul rischio cardiovascolare di un soggetto è stata notevolmente ridimensionata. Oggi, infatti, si preferisce valutare l'idoneità della frazione LDL e di quella HDL

Calcolo dell’indice di rischio cardiovascolare
Rispetto al passato, l’influenza del colesterolo totale sul rischio cardiovascolare di un soggetto è stata notevolmente ridimensionata. Oggi, infatti, si preferisce valutare l’idoneità della frazione LDL e di quella HDL; inoltre, il rischio cardiovascolare viene calcolato in maniera globale, tenendo conto non solo della colesterolemia, ma anche di altri fattori come il peso corporeo, la glicemia a digiuno, l’abitudine tabagica, la trigliceridemia e la sedentarietà .
Per valorizzare l’importanza delle frazioni di colesterolo LDL e HDL – rispettivamente ribattezzate colesterolo buono e colesterolo cattivo – sono stati stabiliti specifici indici e criteri. Tra questi il più conosciuto ed utilizzato è il cosiddetto indice di rischio cardiovascolare, che mette in relazione il colesterolo totale con la fazione HDL.
L’indice di rischio cardiovascolare
L’indice di rischio cardiovascolare viene calcolato dividendo i valori di colesterolo totale per quelli di colesterolo HDL, rilevati su un piccolo campione di sangue venoso prelevato a digiuno. L’indice di rischio è considerato accettabile quando risulta inferiore a 5 nell’uomo e a 4,5 nella donna.
In termini di valutazione del rischio cardiovascolare, stabilire il rapporto Totale:HDL è preferibile alla stima del rapporto LDL:HDL. Infatti, i valori di colesterolo totale dipendono anche dalle concentrazioni plasmatiche di VLDL, ricche di trigliceridi e per questo direttamente correlate all’aumento del rischio cardiovascolare.
ColesteroloTOT = HDL + LDL + VLDL
Esempio: un individuo che presenta una colesterolemia totale di 240 mg/dL ed una colesterolemia HDL di 70 mg/dL ha un indice di rischio pari a 3.43, quindi molto basso. Come tale si trova in una condizione decisamente migliore rispetto a chi ha il colesterolo totale a 190 mg/dL e quello buono a 36 mg/dL, con un indice di rischio pari a 5.3, quindi medio.
Colesterolo totale / Colesterolo HDL | ||
---|---|---|
Rischio cardiovascolare* |
Uomini |
Donne |
Molto basso (dimezzato) |
3.43 |
3.27 |
Medio |
4.97 |
4.44 |
Rischio moderato (raddoppiato) |
9.55 |
7.05 |
Molto Alto (triplicato) |
24 |
>11.04 |